Lattume di tonno al forno

Ingredienti

lattume di tonno, 200 gr di pangrattato, 2 spicchi d’aglio, prezzemolo, olio, sale, pepe.

Preparazione

Spellate bene il lattume e tagliatelo a fette, disponetelo in una teglia unta d’olio; unite gli spicchi d’aglio a pezzetti, il prezzemolo tritato, sale e pepe.

Coprite con il pangrattato ed un filo d’olio di oliva, infornate per 15 minuti. Servite caldo.

Note:

Il lattume o Figatello, Pietanza tipica della gastronomia siciliana e sarda, è ottenuta dalle gonadi, ossia la sacca del liquido seminale del tonno, catturato nel periodo della riproduzione.

Di colore bianco candido tendente al beige, il lattume di tonno ha una consistenza morbida e solida: dopo la cattura del tonno rosso, solitamente, viene ricoperto di sale ed erbe aromatiche e messo ad essiccare.

Come si cucina:

In Sicilia il lattume è diffuso nelle zone tradizionalmente più legate al tonno rosso: Trapani, soprattutto, ma anche Siracusa e Palermo.

Da provare, ad esempio, la pasta corta con il lattume preparata con il classico soffritto di aglio, olio e peperoncino, in cui andrà poi fatto rosolare il lattume tagliato a cubetti sfumando con vino bianco.

La pasta andrà poi ripassata in padella con il prezzemolo e qualche pomodorino.

Fritto, grigliato o al forno:

In Sardegna, soprattutto nella zona di Sassari, il figatello (così viene in genere chiamato nell’isola) si prepara fritto.

Anche qui, si fa bollire per qualche minuto e poi si taglia a cubetti, passati nel pangrattato (talvolta anche nella farina) e quindi si gettano nell’olio extravergine d’oliva, con un condimento finale di succo di limone.

Nella zona di Cagliari, invece, di solito il figatello viene lasciato macerare nell’olio extravergine d’oliva e poi si cuoce alla griglia.

Interessante anche la ricetta di Carloforte: il lattume viene bollito in acqua per pochi minuti, passato nella farina e poi cotto in forno, servito con un’insalata di pomodori, peperoni rossi crudi e scorze di limone.

Sia in Sicilia che in Sardegna, infine, il lattume non si ottiene solo dal tonno rosso ma anche dalla ricciola e dallo sgombro.

 

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