Marmellata di ananas

 

Marmellata di ananas

Marmellata di ananas

Ingredienti

2 kg di ananas già pulito, 750 gr di zucchero semolato, 2 bicchieri di acqua.

Preparazione

Pulite l’ananas e tagliatelo a pezzetti. Mettete i pezzetti in una casseruola, unite lo zucchero e l’acqua e lasciate; lasciate macerare 12 ore.

Trascorso questo tempo, mettete la casseruola sul fuoco, portate a bollore poi cuocete a fuoco moderato, mescolando e schiumando di tanto in tanto.

Fate la prova del piattino e se sarà positiva levate la marmellata dal fuoco.

Versate nei vasi ben riscaldati, chiudeteli ermeticamente, capovolgete i vasetti e lasciateli in questa posizione per una decina di minuti, (in modo che si formi il sottovuoto), rimetteteli quindi in piedi.

Lasciate raffreddare i vasetti di marmellata, etichettateli e poi, riponeteli in dispensa.

Degustate la marmellata dopo 1 mese dalla preparazione.

Note

Per vedere se la marmellata, è pronta fate la prova del piattino che consiste nel far cadere da un cucchiaino su un piatto asciutto un poco del composto che state preparando; se la marmellata si attacca al piattino e non scorre su di esso ciò vuol dire che è già pronta.

Note

L’ananas è particolarmente ricco in sali minerali (potassio, manganese) e in vitamine (carotenoidi, vitamina A, complesso B e vitamina C).

La cosa interessante è che la vitamina C resta stabile anche dopo la raccolta, perché Il frutto la protegge dall’ossidazione con la sua scorza spessa e il suo alto tasso d’acidità.

Infatti, come gli agrumi, anche l’ananas è un alimento alcalinizzante: riduce quindi il livello acido del nostro pH, (causato spesso da alimentazione scorretta e sbilanciata),

ripristinando l’equilibrio acido basico e prevenendo le infiammazioni, prima causa di malattie.

Cenni storici:

Fu portato nelle isole caraibiche dagli indi Caribi, che lo chiamavano anana; e a Guadalupe, nel 1493 Cristoforo colombo poté vederlo per la prima volta.

Venne poi portato in Europa e da qui distribuito nelle isole del Pacifico dagli esploratori spagnoli che lo nominavano “pigna delle indie” e “pigna reale” dagli europei che potevano permettersi questo esclusivo frutto.

Gli spagnoli in seguito lo esportarono nelle Filippine e nel XVI secolo raggiunse le Hawaii e Guam.

L’ananas sbarcò in Inghilterra nel 1660 e iniziò a essere coltivato nelle serre all’incirca nel 1720.

Oggi l’ananas è uno dei frutti tropicali più conosciuti al mondo. Il succo del gambo di ananas, per la sua attività enzimatica, era utilizzato già nel XVIII secolo come rimedio per facilitare le digestioni difficili.

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