Bucce di fichi d’india a cotolette

Le bucce di fichi d’india a cotolette, sono un piatto singolare della cucina povera siciliana. Un’ antipasto molto buono, profumato e croccante che stupirà sicuramente i vostri commensali.

 

Bucce di fichi d’india a cotolette
Bucce di fichi d’india a cotolette
Bucce di fichi d’india a cotolette
Bucce di fichi d’india a cotolette
Bucce di fichi d’india a cotolette
Bucce di fichi d’india a cotolette

Ingredienti per 4 persone

1 kg di bucce di fichi d’india, 3 uova, farina,pangrattato, olio extravergine d’oliva, sale.

Preparazione

Lavate con cura le bucce di fichi d’india e asportate lo strato superficiale con le spine; poi, tagliatele a falde e infarinatele.

Intingete le bucce nelle uova battute con una presa di sale, poi passatele nel pangrattato.

Friggete le bucce in abbondante olio caldo; sgocciolatele e servitele.

Note

Introdotto in Europa in età colombiana dagli spagnoli che lo importarono dal Messico.

Il fico d’India è presto diventato un elemento inscindibile nel panorama tipico del bacino del Mediterraneo, dove ha trovato le condizioni climatiche migliori per attecchire e svilupparsi.

In Sicilia, in particolare, le “pale” di fico d’India crescono spontaneamente sui suoli sabbiosi e pianeggianti fornendo all’Isola frutti di alta qualità e pregio tanto che la nostra regione ne è, dopo il Messico, il secondo produttore mondiale.

La Sicilia è prolifera di questo esotico frutto che conta quattro diverse varietà: la gialla detta “sulfarina”, la rossa nota come “sanguigna”, la bianca denominata “muscarella” e quella dal tipico color arancio chiamata “moscateddo”.

In Sicilia si produce tradizionalmente uno sciroppo, ottenuto concentrando la polpa privata dei semi, del tutto simile come consistenza e gusto allo sciroppo d’acero, ed utilizzato nella preparazione di dolci rustici. È utilizzato anche come infuso per un liquore digestivo.

La diffusione capillare in Sicilia, lo storico e ampio uso che se ne fa nella cucina siciliana hanno portato il ficodindia generico (Opuntia ficus-indica) ad essere inserito nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) come prodotto tipico siciliano.

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