Le erbe aromatiche

È preferibile disporre di erbe aromatiche fresche, da poter cogliere al momento opportuno coltivando le piantine in piccoli vasetti sul davanzale della finestra o sul balcone di casa. Tuttavia se ciò fosse impossibile, potrete ricorrere alle erbe essiccate, da conservare ermeticamente al riparo della luce e dall’ umidità per circa 9 mesi.

 

alloroAlloro

Le foglie possono essere raccolte durante tutto l’anno, ma le migliori sono quelle di luglio-agosto essiccate all’ombra.

L’autunno invece è la stagione più indicata per la raccolta delle bacche aromatiche da essiccare all’ombra.

Le proprietà dell’alloro sono relative allo stomaco: ne calmano i dolori, aiutano la digestione, combattono l’astenia.

anetoAneto

  • Stesso genere del finocchio selvatico, ricorda l’anice. Da usare in special modo con patate e pesci lessi o marinati, per aromatizzare l’aceto e preparare un delicato burro composto.
  • La raccolta dei semi deve essere effettuata a fine estate, perché in quel momento è più forte la virtù aromatica.
  • I semi, uniti al cibo o masticati, facilitano la digestione.

basilicoBasilico

  • Seccate le foglie in luogo ombroso e aerato, smuovendole spesso. meno diffuso di quello culinario è il suo impiego terapeutico: utile in caso di superlavoro intellettivo, stanchezza, ansia, digestioni difficili.

capperiCappero

  • I più saporiti sono quelli piccoli. Attenzione, però: i capperi freschi non presentano alcun aroma particolare, ed è solo in seguito ai processi enzimatici (che attivano con la conservazione) che acquistano il loro aroma leggermente piccante.
  • Dunque il loro sapore caratteristico si ottiene soltanto quando i boccioli sono messi sotto sale o aceto.

cerfoglioCerfoglio

  • Conferisce alle pietanze un gradevole e delicato sapore piccante.
  • È difficile conservare il cerfoglio essiccato, anche perché si rischia di alterarne l’aroma e i principi attivi.
  • Meglio allora congelarne piccole quantità, dopo averle pulite con un panno umido.

rafanoCren (rafano)

  • Si tratta della radice di una pianta erbacea dall’aroma particolarmente acre, che ricorda quello della senape; in genere la si utilizza grattugiata.
  • Il cren è noto anche (ma impropriamente !) con i nomi di rafano o barbaforte.
  • Le foglie più tenere della pianta possono anche essere consumate mescolate a insalate primaverili.

dragoncelloDragoncello

  • Quest’erba, dal sapore leggermente piccante e intenso, viene usata per insaporire arrosti e insalate.
  • Noto è il suo impiego per aromatizzare aceti e mostarda.
  • Le foglie si conservano in recipienti in vetro dopo essere state essiccate in luogo ventilato.

erba cipollinaErba cipollina

  • Erba aromatica dal sapore agliaceo. Occorre tener presente che l’erba cipollina mal sopporta le lunghe cotture, per cui viene impiegata per lo più cruda, unendola alle pietanze negli ultimi istanti d cottura.

finocchiettoFinocchietto

  • Raccogliete il finocchietto selvatico tagliando l’intera pianta a livello del terreno.
  • Appendendolo a mazzi in un luogo molto aerato e ombroso.
  • Il finocchietto è un aroma indispensabile per brodetti di pesce e pesci lessati, carni e sughi, pani e focacce, nonché dolci e liquori casalinghi dalle proprietà stomachiche.
  • I germogli insaporiscono e completano insalate miste.

bacche di gineproGinepro

  • Le coccole e la corteccia vanno fatte seccare in luogo soleggiato, asciutto e ventilato (o in forno a basse temperature), facendo attenzione che non si formino muffe.
  • Per le foglie è meglio preferire l’essiccazione in luogo ombroso.
  • Tutta la pianta è molto ricca di resina e sprigiona un profumo gradevolissimo; in particolare le coccole hanno sapore amaro, ma molto gradevole; l’odore è marcato.
  • Le bacche e i getti di ginepro sono ottimi per aromatizzare pietanze a base di carne e verdure cotte (patate, crauti ecc.).

maggiorana Maggiorana

  • Cogliete i rametti quando il tempo è secco e le infiorescenze sono bene aperte.
  • Legateli  a mazzetti e appendeteli in un luogo ombroso e aerato.
  • Molto ricca di vitamina C, contiene un olio essenziale molto delicato, tannino, acido rosmarinico, sostanza amara.

mentaMenta

  • Da impiegare cruda nelle insalate miste, sugli zucchini trifolati, in salse e sughi.
  • La piperita è la meno adatta tra le mente ad aromatizzare le pietanze, perché il suo aroma, seppur gradevolissimo, è troppo marcato.
  • Il suo impiego prevalente è nella preparazione di liquori, bevande e prodotti dolciari; ottima anche per la preparazione del tè di menta, dissetante e digestivo.
  • La mentuccia, specie dal sapore più lieve, può invece essere usata per le verdure lesse (zucchine, patate), frittate, salse ecc.

origanoOrigano

  • Raccogliete i rametti e appendeteli in mazzetti in luogo aerato e buio.
  • Quando  le foglioline sono secche, sminuzzatele e riponetele in barattoli di vetro.
  • È largamente impiegato in abbinamento con molti vegetali (pomodori e melanzane in particolare). La pianta è anche utile contro l’atonia digestiva.

prezzemoloPrezzemolo

  • Coglietelo con tutto il gambo, legatelo a mazzetti e appendetelo a essiccare in un posto buio e aerato.
  • Prima di utilizzarlo immergetelo in acqua tiepida per ¼ d’ora.
  • Come per molte altre aromatiche, raccomandazione importante è quella di aggiungerlo sempre negli ultimi istanti di cottura, per non alterarne l’aroma.

RosmarinoRosmarino

  • Fate essiccare i rametti in luogo aerato e riponeteli in barattoli di vetro o sacchettini di carta.
  • Viene consigliato soprattutto per cucinare carne e pesce alla griglia o arrosto.

SalviaSalvia

  • Dopo aver fatto essiccare i rametti in luogo fresco e buio, staccate le foglie e conservatele in barattoli di vetro.
  • Ricordate che è meglio essiccare le foglie più vecchie, prelevate dalla base della pianta, perché più ricche di aroma.
  • Un tempo si credeva che la salvia avesse proprietà afrodisiache.

santoreggiaSantoreggia

  • Recidete i fusti alla base in agosto e raccoglieteli in mazzi che lascerete appesi in luoghi ventilati, ombrosi e asciutti per circa due settimane.
  • Quindi esponeteli al sole per un paio di giorni e infine batteteli, in modo da separarne le foglie (che conserverete in barattoli di vetro) dai rami.

timoTimo

  • Grazie alle proprietà digestive e carminative, rende più digeribili le pietanze.
  • Per l’essiccazione tagliate i rami alla base  e legateli in fasci lenti, ponendoli in locali ombrosi, asciutti e ventilati.
  • Separate poi le foglie dai rami per battitura, e conservatele in barattoli di vetro.

 

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