Ricotta fritta dolce

Ricotta fritta dolce, una ricetta sfiziosa per utilizzare la ricotta avanzata. Un maniera geniale per ravvivarla e renderla certamente più appetibile è farla fritta. Aromatizzata poi con cannella e dolcificata con zucchero semolato, sarà perfetta per soddisfare la voglia di dolci sfizi.

Ricotta fritta dolce
Ricotta fritta dolce

Ricotta fritta dolce

Ricotta fritta dolce
Ricotta fritta dolce

Ingredienti per 4 persone

600 gr di ricotta asciutta, farina, zucchero semolato, cannella, olio extravergine d’oliva.

Preparazione

Tagliate a fette la ricotta (meglio se lasciata asciugare per 24 ore in un colapasta). Infarinate le fette di ricotta e, friggetele, poco per volta, in padella con un filo d’olio caldo.

Appena la ricotta sarà leggermente dorata, sgocciolatela e adagiatela su un piatto da portata.

Cospargete la preparazione di zucchero al velo e cannella. Servite la ricotta fritte dolce tiepida o fredda.

Note

La ricotta (dal latino recocta) è un prodotto caseario, più precisamente un latticino. La ricotta, pur essendo un prodotto caseario, non si può definire formaggio ma va classificata semplicemente come latticino: non viene ottenuta infatti attraverso la coagulazione della caseina, ma dalle proteine del siero di latte, cioè della parte liquida che si separa dalla cagliata durante la caseificazione.

Esistono ricotte da latte vaccino, ovino, dal gusto più intenso, caprino o di bufala, così come ce ne sono di miste.

Da un punto di vista strettamente nutrizionale viene annoverata tra i prodotti magri (130-240 kcal/100 g, eccetto che non venga addizionata con latte o panna).

Esiste anche la ricotta salata o ricotta secca che è ricotta addizionata di sale per la conservazione e fatta essiccare.

Viene prodotta in tutta Italia e quella ovina in particolare in Sardegna, Sicilia, Basilicata, Abruzzo, Puglia, Campania e Calabria e, se salata o infornata è usata grattugiata sulla pasta asciutta, nelle ricette siciliane come la pasta alla Norma.

La ricetta abruzzese tradizionale degli anellini alla pecorara, prevedeva l’utilizzo di ricotta essiccata. Infatti era una ricetta che i pastori preparano durante la transumanza quando cioè non era possibile reperire prodotti freschi.
Nelle valli valdesi, in provincia di Torino viene prodotto un particolare tipo di ricotta stagionata nel fieno che si chiama saras del fen.

Si produce anche la ricotta affumicata: nell’alto Veneto ed in particolare nella provincia di Belluno, ma anche in altre zone del nord est Italia.

La ricotta è anche l’elemento base di molte ricette regionali: tortelli maremmani, schianta pugliese, ‘mbignulata calabrese, pastiera napoletana, ricottelle sarde, cannoli, rollò, cassata siciliana (rigorosamente ricotta di pecora), tortelloni di magro.

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