Seppie ripiene

Ingredienti per 4-6 persone

8 seppie di media grandezza (totale 1 kg circa), 1 mazzetto di prezzemolo, mollica di pane raffermo di un giornoq.b., 2 cucchiai di caciocavallo grattugiato (o misto grana e pecorino), 2 cucchiai di capperi sotto sale, 1 acciuga sotto sale, 1 spicchio d’aglio, 1 uovo, 3-4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 1 spruzzo di vino bianco secco, sale,pepe.

Preparazione

Dissalate i capperi e l’acciuga lavandoli bene sotto l’acqua corrente,asciugateli co carta da cucina, poi diliscate l’acciuga e tritate i filetti con i capperi. Tritate anche il prezzemolo con l’aglio.

Mescolate in una ciotola questi ingredienti con il formaggio e l’uovo, quindi aggiungete la mollica di pane grattugiata fine necessaria a rendere il composto morbido e omogeneo.

Amalgamatevi infine 1 cucchiaio d’olio, salate moderatamente e pepate.

Pulite e lavate le seppie e tenete da parte le sacche: se togliete l’osso e la membrana rimarrano aperte, così come servono per questa ricetta.

Lavate e asciugate anche i tentacoli, tamponandoli con carta da cucina.Lasciateli interi da parte.

Asciugate bene le seppie con carta da cucina, quindi inserite nelle sacche il composto, distribuendolo in modo uniforme e senza riempirle in modo eccessivo.

Anche se il ripieno non deborderà in cottura è preferibile fissare i due lati di ciascuna seppia con qualche stuzzicadenti.

Rimettete in ciascuna sacca il ciuffo dei tentacoli, quindi allineate le seppie in una teglia o pirofila di porcellana unta d’olio, formando un solo strato.

Cuocete in forno, preriscaldato a 170° per circa 1 ora, spruzzandole di tanto in tanto con vino.

Se la superficie dovesse dorare troppo coprite con un foglio di carta forno. Lasciate riposare alcuni minuti e servite.

Note:

La seppia è un mollusco cefalopode con testa munita di braccia e tentacoli. Di colore chiaro, cambia tonalità cromatica per meglio mimetizzarsi.

È dotata di una vescica contenente un liquido nero, inchiostro, che rilascia in caso di pericolo creando una cortina che le consente di celarsi dall’eventuale predatore.

Acquisto:

deve possedere colore iridescente, essere priva di macchie e profumare di mare.

La polpa deve essere soda e l’occhio nero e brillante. Le seppie decongelate sono riconoscibili in quanto l’inchiostro non è fluido come dovrebbe, bensì secco e tende a polverizzarsi.

Impiego:

la seppia si cucina alla griglia, ripiena, al forno, in umido. È molto apprezzata preparata in umido con il proprio inchiostro, il “nero di seppia”, per accompagnare polenta, condire paste asciutte o mescolarsi al riso. Famoso il risotto alla seppia nera e gli spaghetti al nero di seppia.

Nota nutrizionale:

contiene le vitamine A, B1, D e Sali minerali tra i quali fosforo, potassio, calcio. È ricca di fibre e povera di grassi.

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