Fichi sciroppati al rhum

Fichi sciroppati al rhum
Fichi sciroppati al rhum

Ingredienti

1 kg di fichi, 600 gr  di zucchero semolato, il succo di un limone, 1 baccello di vaniglia, rhum rosso.

Preparazione

Con un panno pulite con delicatezza ogni fico. Preparate poi uno sciroppo con 1 litro di acqua, il suco di limone, il baccello di vaniglia e lo zucchero.

Fate cuocere a fuoco medio facendo sciogliere lo zucchero. Appena lo sciroppo bolle formando delle bolle larghe immergete i fichi interi e fateli cuocere a fuoco basso per una decina di minuti.

Trascorso questo tempo, aiutandovi con il mestolo forato, togliete i fichi e lasciate ancora lo sciroppo a bollire per altri dieci minuti sempre a fuoco moderato.

Rimettete ora di nuovo i fichi nello sciroppo e fateli cuocere ancora per cinque minuti e poi scolateli di nuovo.

Fate cuocere ancora, sempre a fuoco moderato, lo sciroppo per un’altra mezzora infine togliete la casseruola dal fuoco e fate raffreddare lo sciroppo.

Disponete i fichi in larghi vasi di vetro perfettamente puliti e ricopriteli con lo sciroppo raffreddato aggiungendo per ultimo un cucchiaio circa di rhum sulla superficie di ogni vaso in modo da colmare bene i vasi.

Chiudete subito i vasi che conserverete in luogo asciutto e buio fino al momento dell’uso.

Note: 

Il frutto vero e proprio della pianta del fico sono gli acheni, quei granelli di cui è ricca la polpa, inglobati in un involucro carnoso di colore verde o viola scuro tendente al bruno.

Possono avere forma tondeggiante oppure a pera. Alcune varietà di piante possono produrre due tipi di frutti: i primi, generalmente di grossa pezzatura, si raccolgono a maggio-giugno e sono chiamati “fioroni” mentre i secondi, più piccoli, maturano ad agosto-settembre e sono detti “forniti” o fichi veri.

Le piante che producono frutti due volte l’anno sono chiamate bifere, mentre quelle che hanno un’unica produzione sono definite unifere.

Acquisto:

Al momento dell’acquisto i fichi devono essere morbidi e compatti. Il picciolo deve presentarsi sodo.

Impiego:

Si consumano freschi, essiccati o in conserva. Si servono per accompagnare salumi quali prosciutto, il culatello o la coppa.

Si sposano anche a formaggi ben caratterizzati come Castelmagno (se erborinato) o Roquefort. Si utilizzano per preparare confetture, composte, salse, ma anche chutney per accompagnare preferibilmente carni saporite e gran bolliti misti.

Si utilizzano in pasticceria per preparare crostate, tartellette, budini e buccellati siciliani.

Nota nutrizionale:

Sono frutti ricchi di vitamina A, B1, B2, B3 e C. contengono inoltre Sali minerali quali calcio, potassio, magnesio, ferro e fosforo, e pertanto fortificano ossa e denti, oltre a proteggere la pelle.

 

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