Tagghiarini frischi (Tagliatelle all’uovo)

I Tagghiarini frischi (Tagliatelle all’uovo), sono un piatto tipico della cucina Siciliana, un primo semplice e genuino che in genere viene preparato la domenica e nei giorni di festa. Il condimento perfetto per i nostri tagghiarini – se preparati in estate – è buon sugo di pomodoro fresco, accompagnato da melanzane fritte e caciocavallo grattuggiato, mentre in inverno viene spesso utilizzato un sugo “d’attaccagghieddi” (avanzi di carne, salsiccia e cotiche) con una buona manciata di caciocavallo grattugiato a “innevare” il tutto. La tradizione contadina vuole che i tagghiarini vengano serviti no scanaturi (un piano di legno), che viene condiviso da tutti i commensali e da cui ognuno di loro mangia la porzione di tagghiarini che desidera. Che vengano serviti nel modo che la tradizione racconta o nei più comuni piatti da portata, i tagghiarini restano uno dei cibi più rappresentativi della cosiddetta cucina povera siciliana, che in realtà, come spesso accade, arricchiscono enormemente il nostro background culturale e gastronomico e soprattutto il vostro stomaco, che, credetemi, andrà in visibilio.

Tagghiarini frischi (Tagliatelle all’uovo)
Tagghiarini frischi (Tagliatelle all’uovo)

Tagghiarini frischi (Tagliatelle all’uovo)

Tagghiarini frischi (Tagliatelle all’uovo)

Tagghiarini frischi (Tagliatelle all’uovo)
Tagghiarini frischi (Tagliatelle all’uovo)

Ingredienti per 4-6-persone

300 gr di farina 00, 3 uova , un pizzico di sale.

Preparazione 

Setacciate con cura la farina sulla spianatoia e formate la classica fontana, quindi mettete al centro le uova e un pizzico di sale.

Sbattete con una forchetta molto accuratamente le uova (questo passaggio è molto importante affinchè venga correttamente assorbita la farina).

Quando l’uovo sarà ben amalgamato iniziate a incorporare la farina con la punta delle dita, partendo dai bordi della fontana.

Lavorate con le mani il composto per alcuni minuti, amalgamando bene gli ingredienti.

Continuate in questo modo fino ad ottenere un impasto omogeneo, poi, raccoglietela formando una palla.

Avvolgete la palla di pasta nella pellicola, o copritela con una ciotola e fatela riposare per 30 minuti.

La sfoglia tirata a mano

Dopo aver leggermente infarinato la spianatoia e il matterello, prendete l’impasto, appiattitelo un po’ con le mani e fatevi scorrere sopra il matterello.

Capovolgete spesso la sfoglia, affinchè si allarghi formando un grande disco sottile e di spessore omogeneo.

Lasciate quindi asciugare la sfoglia per 10 minuti coperta da un telo.

Arrotolate l’impasto dopo aver infarinato la sua superficie e il piano di lavoro e con un coltello affilato tagliate la pasta e formate le tagliatelle della grandezza che più vi piace.

Sciogliete bene le matassine di pasta ottenute sollevatele delicatamente tra le dita.

Quando si saranno sciolte mettetele ad asciugare per due ore in un vassoio coperto da un tovagliolo leggermente spruzzato di farina, o su uno stendi pasta.

La sfoglia tirata con la macchinetta

Se usate l’apposita macchinetta, fissatela al piano di lavoro e disponete i rulli alla distanza massima fra loro.

Appiattite quindi, un poco d’impasto (una parte corrispondente circa 2 uova), infarinatelo leggermente, ripiegatelo su se stesso 3 o 4 volte, poi passatelo nella macchinetta tra i rulli.

Ripetete questa operazione più volte fino ad ottenere una pasta dall’aspetto omogeneo, procedete a stendere la pasta diminuendo man mano la distanza tra i rulli. Fino ad ottenere lo spessore desiderato.

A questo punto passate le sfoglie dell’apposito rullo per tagliatelle. stendipasta in legno di faggio è il modo migliore per stendere pasta.

Mettete la pasta così ottenuta su uno stendi pasta (è il modo migliore per stendere pasta) o su uno strofinaccio o su un vassoio infarinato, stesa o arrotolata in nidi.

Lasciate asciugare la pasta per almeno 2 ore coperta da un panno infarinato, prima di cuocerla.

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