Lo sfincione bianco di Bagheria è una fantasia di profumi e, soprattutto, di sapori unici. A Bagheria, popolato paese alle porte di Palermo, lo sfincione è bianco (senza il pomodoro), con le immancabili acciughe, pan grattato e ovviamente tante cipolle. Viene infine guarnito con del gustoso primo sale, oppure, alternativa meno usata, con ricotta di pecora. Esistono di fatto due versioni di sfincione bianco: come vi dicevo che comprende la guarnizione finale con il solo primosale e l’altra con la ricotta. Vi propongo oggi quella più ricca, che le include entrambi. È una ricetta che richiede molto impegno, ma vale davvero la pena prepararlo, soprattutto se volete gustare un capolavoro della gastronomia siciliana. Con Il suo gusto intenso e deciso, fatto di aromi e morbidezze, con la sua crosta ondulata accarezzata da onde di cipolla vi conquisterà al primo boccone.


Ingredienti impasto:
250 gr di farina rimacinata (di grano duro), 250 gr di farina 00 (o manitoba), 1 cubetto di lievito di birra, 2 cucchiai di zucchero semolato, 10 grammi di sale,1 tazzina di olio di oliva, 3ml di acqua tiepida.
Ingredienti per il condimento
3 grosse cipolle bianche, 8 filetti di acciughe sott’olio, 300 gr di primosale o tuma, 500 grdi ricotta fresca di pecora, 250 gr di mollica di pane fresco sbriciolata, origano, sale, pepe, olio extravergine di oliva.
Preparazione
Disponete la farina a fontana sulla spianatoia, mettete al centro lo zucchero, il lievito sciolto in poca acqua e l’olio. Con un movimento circolare amalgamate bene tutti gli ingredienti fino ad incorporarli per bene alla farina.
Cominciate ad impastare energicamente incorporando poco alla volta la restante acqua tiepida e infine unite il sale fino ad ottenere una massa elastica e morbida.
Riponete l’impasto in una ciotola infarinata, fate il classico taglio a croce sull’impasto, copritelo con un telo e mettetelo a lievitare per un paio d’ore, o fino quando avrà raddoppiato il volume.
Intanto che la pasta lievita cominciate a preparare il condimento.
Affettate finemente le cipolle, mettetele in una padella con abbondante olio e 1/2 bicchiere d’acqua.
Stufate per circa 10 minuti a fuoco basso con il coperchio, aggiungete una presa di sale e una spolverata di pepe.
Unite metà delle acciughe salate e spezzettatele nella padella. Non appena si saranno sciolte e le cipolle risulteranno morbidissime e leggermente dorate, scolatele dall’olio e mettetele in una ciotola da parte a raffreddare.
Fate tostare la mollica di pane fresco sbriciolata, e non appena dorata, spegnete e mettetela in una ciotola a raffreddare, e tenetela momentaneamente da parte.
Mettete un filo di olio in una padella e spezzettatevi il resto delle acciughe, scioglietele e fate raffreddare.
Tagliate la tuma a fette non troppo sottili. Condite la mollica tostata precedentemente con il caciocavallo grattugiato, l’origano e una spolverata di pepe.
A questo punto prendete l’impasto che sarà raddoppiato di volume e stendetelo delicatamente in una teglia precedentemente oliata.
Con un pennellino delicatamente spalmate la superficie dell’impasto con l’olio dove avete sciolto le acciughe e ricopritelo con le fette di tuma.
Continuate adagiando sulla tuma la ricotta tagliata a fette o a fiocchetti,e poi la cipolla stufata.
Completate con la mollica tostata spargendola fino a ricoprire tutto lo sfincione.
Finite con un ultimo giro d’olio d’oliva coprite con un telo e lasciate lievitare ancora per almeno 30 minuti.
Mettete in forno già caldo a 220°C per circa mezz’ora. Lo sfincione si gusta meglio tiepido o a temperatura ambiente