Gelatina di amarene e ribes

Ingredienti

1 kg di amarene, 300 gr di ribes nero, 1 limone, 1 kg. di zucchero semolato.

Preparazione

Lavate accuratamente e asciugate il ribes e le amarene;denocciolate le amarene tagliandole a metà, grattugiate la scorza del limone evitando di intaccare la parte bianca, spremetelo ricavandone il succo.

Mettete i frutti in una pentola assieme a 1 l di acqua e alla scorza di limone grattugiata e fate cuocere a fuoco medio per 15 minuti, schiacciando continuamente i frutti con un cucchiaio di legno in modo da far fuoriuscire il succo.

Passate al setaccio, premendo bene la frutta per ricavare tutto il liquido possibile, e versate in una pentola cui aggiungerete lo zucchero e il succo di limone, quindi cuocete per altri 20 minuti mescolando spesso.

Versate in barattoli di vetro, e chiudete ermeticamente. Consumate la gelatina di amarene entro 8-9 mesi dal momento della preparazione.

Note: 

Il frutto del ciliegio acido è simile alla ciliegia. Il ciliegio (Prunus avium), infatti, è un albero appartenente alla stessa famiglia del ciliegio acido.

Il ciliegio acido, è una pianta della famiglia delle Rosacee. In Italia, si distinguono principalmente tre varietà di ciliegio acido, con frutti di diverso colore e diversa acidità:

Amareno (la varietà più diffusa), con frutti di colore rosso chiaro e sapore amarognolo, leggermente acido (le amarene);

Visciolo, con frutti di colore rosso intenso e sapore relativamente dolce, leggermente acido (le visciole);

Marasco, con frutti piccoli di colore rosso-nerastro e sapore molto amaro e acido (le marasche).

Descrizione:

È un albero o arbusto alto dai 2 agli 8 metri con chioma piramidale e foglie dalla lamina di 5-8 cm e picciolo più piccolo rispetto al ciliegio. È una tipica latifoglia nobile dei nostri boschi, avendo legno pregiato, frutti commestibili, anche negli esemplari selvatici, e ottima messa a dimora del seme.l tronco è eretto e con corteccia liscia caratterizzata da striature orizzontali.

Fiorisce poco prima del Pesco, solitamente in zone collinari o pianeggianti ciò si verifica intorno al mese di marzo, mentre in zone montane avviene più tardi, verso aprile. I fiori sono del diametro di 2-3 cm con petali bianchi, in piccole ombrelle di 2-4 elementi su peduncoli di 3-4 cm. I frutti sono retti da un peduncolo corto e sottile e hanno forma sferica di 10-15 mm. Sono di colore rosso vivo che scurisce con la maturazione.

La buccia è sottile e racchiude una polpa molto succosa di sapore acido-amarognolo che si addolcisce a maturazione avanzata. Al centro del frutto vi è un nòcciolo di forma sferica e di colore chiaro che racchiude una mandorla dal sapore amarognolo.

Uso:

I frutti trovano largo uso in ambito culinario dove vengono usati per la produzione di sciroppi, marmellate, frutta candita e liquori come il vino di visciole. Sono molto ricchi di vitamina C e B. Anche le foglie trovano uso nella produzione di un liquore.

Particolare è l’uso dei peduncoli dei frutti che vengono raccolti a piena maturazione e lasciati essiccare al sole.

Hanno proprietà diuretiche e sono considerati un sedativo delle vie urinarie. Si utilizzano, quindi, come potente diuretico, come medicinale per cistite e per insufficienza renale.

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