Cotolette fritte panate alla Palermitana

Ingredienti per 4 persone

4 fettine di vitello, 2 uova, aceto, 50 gr di caciocavallo grattugiato, 1 spicchio d’aglio, 1 ciuffo di prezzemolo, olio extravergine d’oliva, pangrattato, sale, pepe.

Preparazione

Sbattete leggermente le fettine e, lasciatele marinare per qualche minuto in un composto di olio e aceto.

Sgocciolatele e passatele nel caciocavallo grattugiato; intingetele, quindi, nelle uova sbattute con un pizzico di sale e pepe, infine in un composto di pangrattato insaporito con un trito d’aglio e prezzemolo.

Friggete la carne in olio caldo, fino a completa doratura. Ponete le cotolette su carta assorbente da cucina a perdere l’unto in eccesso.

Servite le cotolette fritte alla palermitana calde con una fresca insalata per contorno.

Note:

In Sicilia esistono due varietà principali di tale prodotto il caciocavallo palermitano (o di Godrano) e il caciocavallo ragusano DOP. Questi due prodotti seppur realizzati con tecniche estremamente affini, trovano numerose differenze legate al territorio di origine.

La prima varietà viene prodotta prevalentemente dal latte di vacche di razza cinisara, razza autoctona a mantello nero, facente parte del gruppo delle razze italiane podoliche.

Dotata di spiccata rusticità e longevità, di capacità di utilizzazione di foraggi grossolani e di adattamento alle condizioni estreme di allevamento. L’allevamento della cinisara si sviluppa prevalentemente in zone marginali di collina e di montagna, dove trova le sue risorse prevalentemente nei pascoli permanenti ma anche nel sottobosco, nelle ristoppie e nelle limitate superfici di foraggere avvicendate.

La zona tradizionale di produzione del Caciocavallo Palermitano, pur interessando tutta la provincia di Palermo ed alcuni centri della provincia di Trapani, si identifica nei comuni di Cinisi e Godrano.

Il Ragusano DOP, invece viene prodotto nella campagna ragusana sui monti iblei utilizzando il latte di bovini di razza modicana.

L’altopiano calcareo degli Iblei, che occupa il lembo sud orientale della Sicilia, degrada verso sud con verdi pascoli e campi coltivati fino a raggiungere le dune sabbiose, ricche di vegetazione spontanea, della fascia costiera. La campagna ragusana, si muove tra i carrubi secolari, gli olivi, i vigneti ed i pascoli naturali aspri, ma ricchi di essenze foraggiere dove pascolano liberamente le bovine della razza Modicana.

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