Sucu d’attaccagghieddi (Sugo con avanzi di carne)

Sucu d’attaccagghieddi (Sugo con avanzi di carne), ricetta classica della cucina siciliana, un piatto antico che si include tra quelli della cosiddetta “Cucina Povera“, fatta con ingredienti semplici e di recupero. Veniva cucinata solitamente la domenica e sostituiva il ragù, poichè la carne era un bene costoso e se ne dosava il consumo. Si tratta di un sugo abbastanza sostanzioso nel quale vengono cotte le parti terminali e un po’ grasse delle bistecche (attaccagghieddi),compresi i “cascavadduzzi” (tendini), pezzi di salsiccia, costine di maiale con osso (pittinicchi) e cotiche (cutini). Tagli di carne che normalmente non si trovano esposti nei banconi delle macellerie, ma bisogna ordinarli al proprio macellaio di fiducia : “Mi runa quattru cose pu sucu?” (mi dà qualcosa per il sugo?), per averli messi da parte, di norma oggi come allora non si fanno mai pagare, quindi si riusciva e si riesce ancora oggi a preparare un sugo di carne a costo zero, ma ricco di quei sapori antichi che evocano tutti i profumi e i ricordi di una cucina antica. Il ragù con l’aggiunta di ricotta fresca e una generosa spolverata di caciocavallo si presta molto bene per condire la pasta fatta in casa, le tradizionali tagghiarini (tagliatelle), oppure si può servire come un gustoso e unico secondo piatto che evoca ricordi antichi e autentici, come i pranzi delle domeniche di tempi passati.

Sucu d’attaccagghieddi (Sugo con avanzi di carne)
Sucu d’attaccagghieddi (Sugo con avanzi di carne)

Sucu d’attaccagghieddi (Sugo con avanzi di carne)

Sucu d’attaccagghieddi (Sugo con avanzi di carne)
Sucu d’attaccagghieddi (Sugo con avanzi di carne)

Ingredienti 

700 gr di ritagli di carne (attaccagghieddi), 2-3 nodi di salsiccia, 1 cipolla, 1 spicchio d’aglio, 1 cucchiaio di estratto di pomodoro, 750 ml di conserva salsa di pomodoro, mezzo bicchiere di vino, olio extravergine d’oliva, sale, pepe, 2 foglie di alloro.

Preparazione

Lavate e mettete in un tegame con acqua fredda i ritagli di carne, aggiungete un pizzico di sale e le foglie di alloro.

Fate sbollentate gli attaccagghieddi per 10 minuti per farli sgrassare, poi metteteli a scolateli e teneteli momentaneamente da parte.

Tritate finemente la cipolla e lo spicchio d’aglio. Lasciate appassire tutto, in un tegame, con 4 cucchiai d’olio extravergine d’oliva.

Aggiungete la salsiccia sgranata e infine gli attaccagghieddi (ritagli di carne che avete sbollentato precedentemente). Fate rosolare il tutto per un paio di minuti a fuoco moderato; unite il vino e fatelo evaporare.

Aggiungete sciolto in mezzo bicchiere d’acqua tiepida, l’estratto di pomodoro, (preferibilmente quello cotto al sole di agosto).

Lasciate insaporire per alcuni minuti, poi, unite la salsa di pomodoro, il sale, il pepe e lasciate cuocere a fiamma bassa per circa 1 ora.

Aggiungete poca acqua calda, se il sugo tendesse a restringersi troppo. Servite gli attaccagghieddi ben caldi.

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