La cubbaita o giuggiulena è un particolare (torrone siciliano) tipico del Palermitano, un’antichissima ricetta che si racconta provenga dai Saraceni, ma che in Sicilia è diventato un elemento sempre presente sulla tavola della festa e sulle bancarelle delle feste patronali. La ricetta è veramente facile da realizzare in pochissimo tempo e con pochi ingredienti: zucchero, miele, mandorle, scorza d’arancio e semi di sesamo (che in dialetto siciliano viene detto proprio “giuggiulena”. Questi ingredienti mescolati insieme in una pentola danno vita ad un composto dorato e profumatissimo, e mangiato solo dopo averlo steso e fatto raffreddare. Per realizzare una buona cubaita, si deve fare attenzione a non far bruciare nè i semi di sesamo nè il miele. La tradizione vuole che questo croccante venga tagliato a forma di rombo e servito su su aromatiche foglie di arancio. Si conserva bene in scatole di latta ponendo tra un pezzo di cubbaita ed un altro dei rettangolini di carta forno.
Ingredienti
200 gr di sesamo, 100 gr di zucchero semolato, 15-20 mandorle, 3 cucchiai abbondanti di miele millefiori, buccia di 1 arancia a cubetti, succo di mezza arancia, mezza arancia per compattare la giuggiulena.
Preparazione
Versate il sesamo in una padella, aggiungete le mandorle tritate grossolanamente.
Portate la padella sul fuoco e fate tostare a fiamma moderata per circa 10 minuti.
Appena il sesamo avrà raggiunto un bel colore ambrato, togliete dal fuoco e versatelo in una ciotola.
Sbucciate un’arancia e, tagliate la buccia in piccoli pezzi. Tritate grossolanamente le mandorle.
Versate nella stessa padella lo zucchero e portate sul fuoco a fiamma bassa, aggiungete il succo di mezza arancia e 3-4 cucchiai abbondanti di miele.
Mescolate con una spatola e quando lo zucchero si sarà sciolto e la preparazione sta per bollire, aggiungete il sesamo le mandorle e la buccia d’arancia a cubetti.
Cominciate a mescolare mantenendo la fiamma bassa per circa 10-12 minuti.
Quando il sesamo avrà raggiunto un colore ambrato e tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, ilcomposto sarà pronto.
Ungete con l’aiuto di un pennello un foglio di carta da forno.
Versate il composto su metà foglio e, stendetelo con una spatola unta d’olio per evitare che l’impasto vi si attacchi.
Date al composto una forma rettangolare, aiutandovi con mezza arancia, poi spargete su tutta la superficie una manciata di diavolini di zucchero colorato.
Coprite la cubaita con l’altra metà di foglio di carta da forno e, con l’aito di un mattarello, stendete il composto fino a quando avrete raggiunto lo spessore di circa un centimetro.
A questo punto con l’aiuto di un coltello oleato e a lama liscia,tagliate a strisce la cubaita ancora calda.
Lasciate raffreddare 5 minuti poi dalle strisce ricavate dei rombi o quadrati.
Mettete i rombi di cubaita su foglie di arancio o pirottini di carta e lasciate solidificare.
La cubaita sarà pronta, quando al tatto non lascerà le dita appiccicose.
Dopo averla fatta solidificare potete conservarla in un barattolo e si conserva fino a quindici venti giorni.