Lo sfincionello palermitano è molto simile al popolare sfincione, fà parte della rosticceria palermitana e rappresenta il classico cibo da strada.



Ingredienti per la pasta:
- 500g di farina rimacinata ( di grano duro),500g di farina 00, 2 cubetti di lievito di birra (o 2 bustine di lievito disidratato), mezzo bicchiere di olio extravergine d’oliva, 1 cucchiaino di strutto,500ml d’acqua, 2 cucchiai di zucchero semolato, 40g di sale.
Ingredienti per la salsa:
- 1 kg di cipolle, 100gr di filetti di acciuga sott’olio, 800gr di pomodori pelati , 150gr di cacio cavallo fresco tagliato a cubetti, origano, pangrattato, 10 pomodorini (facoltativo)olio extravergine d’oliva, sale, pepe.
Preparazione:
- Miscelate le due farine, mettetele sulla spianatoia e fate la classica fontana, aggiungete al centro il lievito, lo zucchero, lo strutto, un cucchiaio d’olio, un po’ d’acqua tiepida e iniziate a mescolare.
- Cominciate ad impastare energicamente incorporando poco alla volta la restante acqua tiepida, il resto dell’olio e infine unite il sale fino ad ottenere una massa elastica e morbida.
- Riponete l’impasto in una ciotola unta d’olio, fate il classico taglio a croce sull’impasto, copritelo il contenitore con pellicola per alimenti, e mettetelo a lievitare in un posto caldo per almeno 3-4 ore, o fino quando avrà raddoppiato di volume.
- Tagliate a fettine le cipolle e sbollentatele in acqua bollente per alcuni minuti.
- Scolatele bene, quindi fatele appassire a fiamma moderata in un tegame con olio di oliva e 5-6 acciughe spezzettate.
- Aggiungete mezzo bicchiere d’acqua e lasciate cuocere per almeno 10 minuti.
- Quando saranno cotte, aggiungete il pomodoro, regolate di sale, aggiungete la metà del cacio cavallo tagliato a cubetti e lasciate cuocere a fuoco basso per almeno 15 minuti mescolando di tanto in tanto.
- Spegnete il fuoco e lasciate raffreddare.
- Manipolate per qualche minuto la pasta lievitata , e dividetela in pezzi da 100g ,e formate dei piccoli filoncini, incidete la superfice con tagli a croce, poi, adagiateli su un tagliere di legno cosparso di farina, cospargete anche i filoncini di farina, copriteli con uno strofinaccio e lasciateli lievitare ancora per 30 minuti.
- Preparate le teglie oliandole leggermente o se preferite rivestitele con carta da forno.
- Stendete ogni filoncino con l’aiuto di un matterello e dategli una forma ovale, adagiateli sulle teglie; poi cospargete la superficie di ogni sfincionello con 2-3 pezzetti di acciughe spezzettate, 2-3 cubetti di caciocavallo, infine ricoprite tutta la superficie degli sfincionelli con la salsa preparata precedentemente.
- Assestate bene il condimento con il dorso di un cucchiaio, aggiungete una spolverata di origano e una di pangrattato, 3-4 dadini di caciocavallo e 2 fettine di pomodorini per ogni sfincionello.
- Irrorare con un filo d’olio d’oliva, mettete nel forno già caldo a 240°C per 15-20 minuti, controllando spesso i tempi della cottura. Serviteli caldi cosparsi di origano fresco. Gli sfincionelli sono ottimi anche tiepidi o freddi.
Note: A Palermo viene venduto in tutti i panifici, rosticcerie e da ambulanti che girano per le vie della città a bordo della famosissima “lapa” (moto Ape), addobbata a piccolo negozio, con vetrinette dove espongono gli sfincionelli.
- Attrezzata di altoparlante per attirare con”l’abbanniata” e il profumo inconfondibile dello sfincionello i potenziali clienti.
- L’abbanniata è lo strillo dello sfincionaro che in dialetto dice:” chi ciavuru! Tu u coluri c’ ha taliari! chisti sunnu cosi ra bella vieru! “ (che odore! Tu, il colore devi guardare, sono cose veramente belle!).
- Pare che questa golosità sia stata inventata dalle suore del monastero di San Vito di Palermo.
- Si tratta di una antica ricetta che vede come ingrediente cardine il pane pizza (morbido e lievitato),con sopra una salsa a base di pomodoro, cipolla,origano ,pezzetti di formaggio tipico siciliano (chiamato caciocavallo) e un filo d’olio extravergine d’oliva.